In allegato il Decreto del Ministero delle Finanze contenente la nuova individuazione delle fattispecie in relazione alle quali i Comuni possono diversificare le aliquote IMU. Segnaliamo innanzitutto che l’entrata in vigore di questo provvedimento implica l’obbligo per tutti i Comuni di approvare una nuova delibera sulle aliquote IMU entro la fine dell’anno pena l’applicazione delle aliquote standard. Per quanto riguarda le singole fattispecie che sono di nostro maggior interesse:

1) è stata confermata la possibilità di differenziare l’aliquota Imu in base alle diverse tipologie di locazione per incentivare l’applicazione dei contratti concordati;

2) sempre in relazione alle locazioni nonchè per i comodati a uso abitativo viene prevista la possibilità di differenziare l’aliquota in base a condizioni soggettive del beneficiario (parenti, disabili, studenti, persone in condizioni di vulnerabilità sociale, …);

3) idem per quanto riguarda la durata del contratto di locazione o comodato per uso abitativo oppure in relazione alla categoria catastale degli immobili che vengono concessi in godimento;

4) è stata prevista la possibilità per i Comuni di incidere su affitti brevi e bed & breakfast in base a vari parametri come ad esempio se si tratta o meno di attività imprenditoriale oppure in relazione al luogo di ubicazione dell’attività (centro storico, ….);

5) anche al fine di evitare l’applicabilità dell’IMU alle abitazioni principali dichiarate inagibili a seguito degli eventi calamitosi viene previsto che il Comune può abbassare o azzerare l’aliquota per gli immobili interessati da eventi sismici o altre calamità naturali;

6) viene esclusa la possibilità di differenziare l’aliquota sull’abitazione principale prevista per le abitazioni di lusso che, come è noto, è attualmente l’unica aliquota prevista in relazione alla prima casa di abitazione.

Fatta tutta questa premessa vi invitiamo a prestare particolare attenzione alla necessità di salvaguardare tempestivamente le riduzioni/esenzioni già riconosciute indirettamente a favore dei nostri rappresentati e alla possibilità di ampliare l’utilizzo di questa leva fiscale per favorire l’uso abitativo di tipo primario.

Decreto 06.09.2024 – diversificazione IMU