SUNIA, SICET ed UNIAT hanno aderito il 6 maggio u.s. alla manifestazione unitaria CGIL/CISL/UIL tenutasi a Bologna e saranno presenti anche alle prossime manifestazioni che si terrano il 13 a Milano e il 20 a Napoli, rivendicando con forza e congiuntamente a tutte le categorie dei lavoratori e dei precari, il diritto alla casa.

Gravi sono i provvedimenti presi in questi ultimi tempi dal Governo che, in un momento di profonda crisi sociale ed economica, anziché promuovere nuove forme di investimento e di supporto per gli inquilini che vivono in affitto, toglie i fondi per i sussidi alla locazione per gli affittuari in difficoltà. Come se non bastasse non investe nel recupero degli alloggi popolari esistenti sul territorio e annulla la possibilità di usufruire del superbonus 110% per la ristrutturazione degli stessi e “dulcis in fundo” non pensa neanche minimamente di stanziare fondi per realizzare nuovi alloggi di edilizia popolare.

Soltanto rispetto al grave problema degli studenti universitari fuori sede il Governo ha dato qualche segnale di attenzione, in particolare attraverso lo sblocco dei fondi già previsti dal PNRR per l’housing universitario e più genericamente assumendo l’impegno di rilanciare le politiche giovanili e per la natalità.

Da tempo chiediamo politiche abitative anche per gli studenti e soltanto ora che è esplosa la protesta il Governo prende atto dell’assurdo costo raggiunto dagli affitti nelle città universitarie.

Ma questo non basta perché l’emergenza casa è trasversale e coinvolge in forma anche più drammatica tante famiglie fragili che sono state trascurate per lungo tempo.

Per questi motivi ci ritroveremo nelle piazze a manifestare, congiuntamente a Cgil/Cisl/Uil, per chiedere al Governo ed al Parlamento:

– un piano casa nazionale di durata pluriennale per sostenere l’acquisizione e l’offerta di nuovi alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica e Sociale da parte delle Regioni e dei Comuni;

– il rifinanziamento del fondo di sostegno alla locazione cosi come previsto dall’art. 11 della legge 431 del 1998;

– la definizione dei livelli minimi del servizio abitativo per obbligare tutte le Regioni a garantire investimenti ed interventi più in linea con il reale fabbisogno dei ceti meno abbienti;

– nuove misure fiscali per favorire una maggiore diffusione delle locazioni ad uso abitativo a canone calmierato (c.d. contratti concordati) nonché il ripristino dell’obbligo della tracciabilità dei pagamenti dei canoni di locazione;

– una legge quadro nazionale per la regolamentazione degli affitti turistici;

– la proroga del Superbonus per consentire la riqualificazione dell’edilizia popolare da parte degli Iacp o degli ex Iacp comunque denominati;

– il tempestivo riparto dei fondi stanziati dal PNRR per l’housing universitario a favore dei Comuni e delle Regioni per acquisire alloggi a canone sostenibile da destinare agli studenti universitari fuori sede.

A fronte di tutti questi problemi rivolgiamo un appello anche alle forze studentesche per trovarci tutti insieme in piazza il 13 a Milano ed il 20 a Napoli uniti da un unico comun denominatore: il diritto all’alloggio a costi sostenibili.