In allegato l’ultimo report dell’ISTAT sull’andamento della povertà in Italia. Per l’anno 2024 vengono stimate in povertà assoluta 2.224.000 famiglie che corrispondono a quasi 5,7 milioni di persone vale a dire il 9,8% del totale dei residenti. Si tratta di valori leggermente superiori a quelli dell’anno precedente quando le famiglie in povertà assoluta erano state stimate in 2.217.000 ed equivalenti al 9,7% del totale dei residenti. Crescono le famiglie in povertà assoluta residenti in affitto che vengono censite in 1.049.000 con un incremento di circa 17.000 unità rispetto al 2023. Un aumento che è decisamente inferiore a quello registrato nel 2023 rispetto al 2022 quando le famiglie in povertà assoluta e residenti in affitto erano aumentate addirittura di 48.500 unità vale a dire di quasi il triplo rispetto all’ultima rilevazione. Ad ogni modo si consolida questo fenomeno, spesso lasciato sullo sfondo dai media, per cui la povertà assoluta colpisce in modo abnorme la popolazione in affitto. Eppure la statistica parla chiaro: nel 2023 oltre il 46% di tutte le famiglie censite in povertà assoluta vivevano in affitto e nel 2024 è stata superata la soglia del 47% del totale nonostante soltanto il 18% delle famiglie residenti paga un affitto. Numeri impietosi che dimostrano come il costo degli affitti costituisce sempre più un fattore determinante di impoverimento ed esclusione sociale. Così come già emerso nei precedenti rapporti Istat particolarmente colpite sono le famiglie con minori e quelle con almeno uno straniero. Sono 1.283.000 i minori in povertà assoluta e cioè il 13,8% dei minori a fronte di una media generale del 9,8% dei residenti. Gli stranieri in povertà assoluta sono invece oltre 1.800.000 e cioè il 35,6% degli stranieri residenti in Italia mentre la quota di cittadini italiani in analoga condizione corrisponde al 7,4% della popolazione italiana. Dati che abbinati a quelli precedenti sull’incidenza della povertà assoluta in base al titolo di godimento dell’abitazione dimostrano come l’integrazione giovanile e/o degli stranieri dipende in buona parte dal rilancio di una politica di sostegno alla locazione che tenga in debito conto le reali disponibilità economiche di così tante famiglie disagiate.

ISTAT report povertà anno 2024